[PBF - MVN] - Capitolo 2: NewYork, il rosso e il nero

Il ghigno del cultista si spegne quasi all'istante. Un proiettile della calibro 38 di Helen lo colpisce duramente alla spalla, Lo sguardo si fa ancora più esaltato, mentre un espressione crudele illumina i suoi occhi. Rapidamente fa scendere la Pranga con un arco mortale contro la testa di McGales, che all'ultimo momento si scansa. McGales cerca di colpirlo con il dorso dell'ascia, ma il braccio ferito non gli consente di ottenere una presa perfetta ed il colpo riesce lento, permettendo al cultista di evitarlo. Ciò che non può evitare però è il secondo proiettile che Helen spara contro di lui... Barcolla per un istante.. sembra quasi cadere, poi riesce a rimanere in piedi, lo sguardo che ora, iniettato di sangue , si sposta su Helen

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Helen O' Connell su Cultista C2
% DI COLPIRE= 50%
ROLL= 73 ; 43
DISTANZA DALL'AVVERSARIO= 3m
DESTREZZA= 13
TIRO A BRUCIAPELO (distanza in metri equivalente ad 1/3 della dex; % di colpire raddoppiata), colpo andato a segno.
DANNI: 1d10= 4 ; 1d10=5

Ryan McGales su Cultista C2
% DI COLPIRE= (ascia usata come randello) 25%
ROLL= 41

Cultista C2 su Ryan Mc Gales
Roll= 81
% DI COLPIRE= 53%

DANNI
Helen O' Connell: 0
Ryan McGales: 4
Cultista C3: 12 (MORTO)
Cultista C2: 9
Cultista C1:0

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tiene la canna della 38 contro il cultista che è davanti a Ryan e che ora punta verso di lei.. spara di nuovo un colpo a bruciapelo mirando al petto senza distogliere lo sguardo dall'uomo, un brivido scorre lungo la schiena vedendo il suo sguardo esaltato.
"Maledizione <parlando a denti stretti> con tutto questo rumore nessuno che venga a darci una mano.. Padre si tolga da li'!"

Ryan si fa da parte, notando il piglio pronto della donna, ma non esita più di tanto, vista la situazione, a falciare il simpatico cultista all'altezza delle gambe, con un fendente largo e basso, questa volta ignorando l'utilizzo a mazza dell'attrezzo e concentrandosi sull'affettarlo.
Almeno, le gambe non sono vitali.

Il cultista non fa neanche in tempo a rendersi conto di quel che sta succedendo. Un nuovo colpo preciso lo colpisce all'addome, mentre il sacerdote muove l'ascia descrivendo un arco di una precisione letale contro le gambe dell'individuo. La gamba sinistra viene tranciata di netto dalla violenza del colpo poco sotto al ginocchio, mentre l'ascia si conficca contro la gamba destra. Il cultista cade a terra in una pozza di sangue, boccheggiando. Il terzo, quello vicino alla finestra, ormai conscio della fine dei suoi compagni lancia con violenza il suo Pranga contro Helen senza colpirla, accompagnando il lancio da un imprecazione in quella che sembra essere una lingua africana e, rapido, esce dalla finestra imboccando la scala anti-incendio a rotta di collo. Si cominciano ora a sentire le prime urla ed i primi passi in direzione della stanza, provenire dal corridoio, da parte di curiosi attirati dagli spari. Per ora ancora non si vede nessuno.

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Helen O' Connell su Cultista C2
% DI COLPIRE= 50%
ROLL= 24
DISTANZA DALL'AVVERSARIO= 3m
DESTREZZA= 13
TIRO A BRUCIAPELO (distanza in metri equivalente ad 1/3 della dex; % di colpire raddoppiata), colpo andato a segno.
DANNI: 1d10= 9

Ryan McGales su Cultista C2
% DI COLPIRE= 35%
ROLL= 02
PENETRAZIONE SPECIALE (1/5 della percentuale base di colpire; tirare due volte per i danni)
DANNI: 2d6= 10

Cultista C1 su Helen O' Connell
% DI COLPIRE= 30%
Roll= 70

DANNI
Helen O' Connell: 0
Ryan McGales: 4
Cultista C3: 12 (MORTO)
Cultista C2: 28 (MORTO...... decisamente MORTO)
Cultista C1:0

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Helen, vedendo il terzo fuggire dalla scala antincendio non guarda come è ridotta la stanza e corre verso la finestra scavalcando gli adepti a terra, cerca di fermare il terzo fuggitivo gridando a squarciagola per richiamare l'attenzione di chi dovesse passare "fermatelo è un assassino!"
Prende ancora la mira alle gambe dell'uomo tenendo l'arma con entrambe le mani e seguendolo nei movimenti.

Cerca qualcosa con cui colpirlo dall'alto

Il cultista sopravvissuto sta correndo a rotta di collo e, quando Hellen si affaccia, è già al piano inferiore della scala antiincendio.. continuando a scendere verso il vicolo. In quell'istante una spider nera , una Hudson del 1915, entra nel vicolo a tutta velocità, fermandosi proprio sotto la scala antiincendio. La portiera di dietro si apre. Il motore rimane acceso come se stesse attendendo il cultista. Al momento il vicolo non è frequentato.. Nessuno risponde alle invocazioni di Helen. Una ragazza dalla stanza accanto corre verso la stanza di Elias. Riesce appena a fare qualche passo.. Vede il bagno di sangue e la tragedia che vi si è consumata, lancia un urlo mentre barcolla all'indietro e sviene.

Ryan McGales torna per un istante agli orrori della guerra. I corpi mutilati, il sangue... le urla, l'azione concitata... la donna svenuta.
Verdun.
Quella battaglia folle, notti di dolore sotto le stelle delle colline francesi. Le immagini crescono vivide nella mente del prete, gelandolo per un istante. Poi l'urgenza, la volontà di agire, l'adrenalina.
La prima cosa è controllare che Jackson Elias sia morto davvero. Difficile che ci sia ancora della vita in lui, ma non impossibile. Forse. Si avvicina di corsa al letto, scagliando via l'ascia, e porta una mano alla gola del vecchio conoscente.

McGales si accorge rapidamente che il battito carotideo è assente e gli occhi fissi dell'amico gli fanno capire che, purtroppo, per lui non c'è molto da fare. La ferita al braccio del sacerdote pulsa dolorosamente ed il sangue ha macchiato parte dei suoi indumenti. Nonostante questo l'arteria non è stata intaccata. Forse potrebbero essere necessari dei punti, ma, per ora, si rende conto dalla sua esperienza, che non sta correndo seri rischi.
Il corpo di Elias è riverso a pancia in su.. Sul petto delle ferite orribili, provocate, con tutta probabilità, dai grandi coltelli dei tre cultisti. Sulla fronte spicca un marchio, tracciato con la punta di una lama. (Immagine morte di Jackson Elias) Dalla tasca dei pantaloni spicca una lettera aperta, semi estratta, ma spiegazzata come se qualcuno avesse cercato di strappargliela di dosso. (Lettera ). Accanto al suo corpo un pacchetto di fiammiferi. (Pacchetto)

PBFCthulhu, 25/07/2007 19.41:

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Il cultista sopravvissuto sta correndo a rotta di collo e, quando Hellen si affaccia, è già al piano inferiore della scala antiincendio.. continuando a scendere verso il vicolo. In quell'istante una spider nera , una Hudson del 1915, entra nel vicolo a tutta velocità, fermandosi proprio sotto la scala antiincendio. La portiera di dietro si apre. Il motore rimane acceso come se stesse attendendo il cultista. Al momento il vicolo non è frequentato.. Nessuno risponde alle invocazioni di Helen. Una ragazza dalla stanza accanto corre verso la stanza di Elias. Riesce appena a fare qualche passo.. Vede il bagno di sangue e la tragedia che vi si è consumata, lancia un urlo mentre barcolla all'indietro e sviene.

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Helen scavalca il davanzale e premde meglio la mira sul cultista in fuga..e spara cercando di fermarlo

La cantante si sporge per avere una buona visuale e apre il fuoco sparando un singolo colpo, il cultista viene colpito di striscio alla gamba. Barcolla appena lanciando un imprecazione mentre sembra quasi cadere.. si riprende all'ultimo momento continuando a scendere appena più lento.

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Helen O' Connell su Cultista C1
% DI COLPIRE= 50%
ROLL= 27
DESTREZZA= 13
DANNI: 1d10= 1

DANNI
Helen O' Connell: 0
Ryan McGales: 4
Cultista C3: 12 (MORTO)
Cultista C2: 28 (MORTO...... decisamente MORTO)
Cultista C1: 1

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PBFCthulhu, 26/07/2007 15.06:

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La cantante si sporge per avere una buona visuale e apre il fuoco sparando un singolo colpo, il cultista viene colpito di striscio alla gamba. Barcolla appena lanciando un imprecazione mentre sembra quasi cadere.. si riprende all'ultimo momento continuando a scendere appena più lento.

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Scende velocemente le scale per portarsi in posizione piu' favorevole e spara l'ultimo colpo disponibile nella speranza di fermare il cultista.

Helen esplode un altro colpo. Il cultista viene colpito alla spalla e questa volta lancia un urlo di dolore. Il finestrino dell'Auto si abbassa e dall'interno, non mirato, viene esplosa una raffica di proiettili in direzione della cantante. Una gragnuola di proiettili si abbattono contro la scala anti-incendio. La cantante viene colpita ad una gamba da un proiettile che la fa cadere in ginocchio. Il cultista barcollando raggiunge la macchina e viene tirato dentro dai compagni. La macchina sgomma rapidamente ed in pochi attimi esce dal vicolo. Da lontano si sentono le prime sirene della polizia.

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Helen O' Connell su Cultista C1
% DI COLPIRE= 50%
ROLL= 28
DESTREZZA= 13
DANNI: 1d10= 6
% DANNI SUPERIORE AL 50% dei PF TOTALI
CHECK SHOCK (COSx5 = 12x5=60)=51
CHECK SHOCK RIUSCITO

Sconosciuto con Thompson
% DI COLPIRE= 30%
ROLL= 08
RAFFICA: 1d20=1
DANNI: 1d10+2= 8

DANNI
Helen O' Connell: 8
Ryan McGales: 4
Cultista C3: 12 (MORTO)
Cultista C2: 28 (MORTO...... decisamente MORTO)
Cultista C1: 7

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cerca di memorizzare la macchina pur sentendosi alquanto debole.. si appoggia alla ringhiera sperando che il prete si affacci per aiutarla a rientrare, non convinta di farcela da sola. Ripone l'arma scarica dentro alla borsa e socchiude gli occhi reclinando appena il capo all'indiero.

Helen riesce ad aggrapparsi alla ringhiera con un discreto sforzo. La gamba fa decisamente male, il proiettile non è uscito ed ha bisogno di un medico, se non urgentemente, comunque non può rimandare troppo a lungo.
L'oscurità del vicolo e l'alta velocità dell'auto non permettono alla cantante di scoprire molto più sulla Hudson. Non riesce a vedere i numeri della targa, ma riesce a riconoscere la sigla NY che la identifica come un auto di New York.

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Helen O' Connell
ROLL= 93
% CHECK INDIVIDUARE = 60%
CHECK FALLITO

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Ryan si abbassa d'istinto sentendo i colpi dell'automatica dal basso, ma capisce dopo un attimo che non mirano sin lì.
Preleva di fretta il foglio di carta dalle mani del suo morto e si affaccia alla finestra, cautamente, sino ad individuare la O'Connell insanguinata.
"Sta bene?", accenna il prete, scavalcando la finestra e scendendo le rampe di scale sino alla donna.
"Maledizione, sta accadendo di tutto qui... ma lei non era solo una cantante?", mentre si inginocchia per aiutarla a rialzarsi.

"Sono stata meglio" tentando di sorridere al sacerdote.. cerca di alzarsi e di rientrare appoggiandosi al suo braccio per non poggiare il peso sulla gamba "credo che ci sia bisogno di un medico non so quanto posso stare in queste condizioni"

Ryan sospira forte, sorreggendo la donna.
"Si tenga a me - poi osserva la gamba e la traccia di sangue - che abbia bisogno di un medico non c'è dubbio".
Subito dopo il movimento della cantante gli strappa un "Ahia" di dolore: nella fretta di tutto questo aveva dimenticato la sua ferita al braccio che, terminato l'imminente pericolo, ora brucia più che mai.
"ma in cosa ci siamo cacciati?", riprende, mentre si avvicina alla finestra, per riportare dentro la donna.

I due riescono a rientrare abbastanza rapidamente. La ferita del sacerdote comincia a fare meno male, ma probabilmente rimarrà una bella cicatrice.. e comunque sia forse sarebbero necessari dei punti. La cantante riesce a reggersi in piedi a fatica, anche con il supporto del sacerdote.
Pochi istanti dopo alcune persone entrano nella stanza. Una coppia, probabilmente di sposi, che, visto il macabro spettacolo distolgono lo sguardo puntandolo contro i due che sono rientrati. Il ragazzo della Reception ed un altro individuo sulla cinquantina, vestito in maniera elegante arrivano subito dopo.
"Buon dio! Cosa sta succedendo qua?" il volto è pallido, guarda il sacerdote e la ragazza sporchi di sangue ed, istintivamente, fa un passo indietro. "Cosa è successo?" sposta lo sguardo su Elias "Il mio albergo... non era mai successo niente nel mio albergo" mormora con un filo di voce. Il ragazzo, Preston, è molto più pratico.. vedendo i due feriti si avvicina a loro. "Non preoccupatevi.. vado a chiamare un medico" accenna un sorriso rassicurante, inghiottendo un groppo in gola, ancora turbato dalla scena. Rapido corre verso il basso. Ormai si sentono le sirene della polizia e alcune voci dai piani bassi "Largo.. fate largo.. fate passare.. andiamo!!" con voci decise. Il padrone dell'Hotel continua a guardare i due cercando di capacitarsi...

Rientrando si guarda intorno cercando dettagli utili.. non riuscendo a reggersi sussurra al sacerdote di cercare sui corpi degli adepti se ci siano elementi utili.. lei si siede sul bordo del letto accanto al corpo di Elias, cercando con lo sguardo di cogliere ogni dettaglio possibile sia della stanza che sui corpi dei deceduti.
"grazie" rivolgendo uno sguardo grato al ragazzo dell'Hotel, poi volge lo sguardo al proprietario dell'albergo "quando siamo arrivati il signor Elias era gia' morto .. chi è salito prima di noi?"

Un piccolo capannello di gente ha cominciato a radunarsi fuori della stanza cercando di sbirciare all'interno. Helen, a parte i particolari copricapi che portano i cultisti, non riesce ad ottenere altre informazioni, se non che uno di loro è un nero, probabilmente africano, l'altro un bianco... Il cultista che è scappato era anche lui un nero. Accanto al corpo di Elias vede il pacchetto di fiammiferi che aveva individuato anche il sacerdote.
Il padrone dell'albergo guarda Helen "Io.. saliti prima di voi? io io.. non non so.. è Preston che si occupa di questo... " si guarda intorno chiamandolo senza essersi accorto che era andato a chiamare un medico per i due feriti. La ragazza svenuta, lentamente, riprende i sensi guardandosi intorno scossa e mettendo una mano alla bocca. E' bianca come un lenzuolo e sembra sia sul punto di rimettere.

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Helen O' Connell
% CHECK INDIVIDUARE = 60%
ROLL= 12
CHECK RIUSCITO

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